Capelli e cambio stagione: come prevenirne la caduta
Per molte persone l’arrivo dell’autunno spesso corrisponde a un evento poco piacevole: quello della caduta dei capelli. È proprio in questa stagione, infatti, che sembrano intensificarsi i disturbi, generando spesso ansia e preoccupazione; ma per quale motivo in questo periodo dell’anno il fenomeno si rende più evidente?
In linea generale, la perdita autunnale è del tutto fisiologica: in questa stagione, ma anche in primavera, il ciclo di vita dei capelli viene accelerato e si assiste a un rinnovamento del cuoio capelluto; a incentivare questo processo è soprattutto il cambiamento a livello di clima: la riduzione della temperatura tipica dell’avvio della stagione fredda, così come il rialzo nei mesi primaverili, stimolano le attività dei follicoli. In assenza di specifici disturbi o patologie, di conseguenza, si tratta di un fenomeno assolutamente transitorio e reversibile.
Spesso però a questi fattori si aggiungono altre cause che possono portare ad una perdita anomala dei capelli, indipendentemente dalla stagionalità:
• Alimentazione scorretta: se l’alimentazione è squilibrata, anche i capelli ne risentiranno; in particolare il capello tende a soffrire se mancano vitamine, soprattutto quelle del gruppo B, minerali e fibre.
• Stress: nei periodi in cui si è particolarmente stressati il capello tende a indebolirsi; lo stesso discorso vale se si sta vivendo uno shock emotivo.
• Fumo: si tratta di un vero veleno per i capelli, modifica infatti la circolazione sanguigna a livello del cuoio capelluto e impedisce l’approvvigionamento dei nutrienti.
• Anemia: se si soffre di carenza di ferro anche i capelli saranno indeboliti fino a cadere in maniera più consistente.
• Fattori ormonali: nelle donne la perdita di capelli è legata alla carenza di estrogeni, mentre negli uomini è determinata dalla carenza di ormoni maschili, durante la menopausa o l’andropausa si potrebbe verificare quindi una caduta più copiosa; anche la disfunzione della tiroide e delle ghiandole endocrine aumenta le probabilità di soffrire di perdita di capelli.
• Uso di prodotti chimici aggressivi: tinte, coloranti e decoloranti possono causare un diradamento dei capelli; sotto il mirino ci sono anche lacca, gel, utilizzo frequente di piastre e phon ad alte temperature, che possono danneggiare il capello impoverendolo e causandone la caduta.
• Eccessiva esposizione al sole durante l’estate: il sole fa bene, ma quando è eccessivo anche il capello, oltre alla pelle, ne risente; se l’esposizione al sole è troppa, in autunno la caduta dei capelli sarà parecchio significativa.
In tutti questi casi è sicuramente importante che vengano garantiti i nutrienti necessari per ottimizzare la struttura del capello, in modo che possa crescere sano e forte: se con la dieta l’apporto non dovesse essere sufficiente, può essere utile assumere un’integrazione di minerali, vitamine, aminoacidi solforati e zinco, elementi indispensabili per la sintesi della cheratina, una proteina strutturale del capello che ne garantisce elasticità e lucentezza.
In commercio esistono moltissimi integratori per la caduta dei capelli che risultano molto validi, soprattutto se assunti durante il cambio di stagione; sono solitamente prodotti a base di piante e micronutrienti che aiutano in caso di carenze e proteggono le cellule dallo stress ossidativo. Tra questi ricordiamo:
• La biotina: è una vitamina del gruppo B conosciuta anche con i nomi di vitamina H o B7, la cui carenza può portare ad un’ingente perdita di capelli; agisce come coenzima per diversi enzimi attivi nel metabolismo ed è quindi una molecola fondamentale per l’economia cellulare di tutto l’organismo.
• Il miglio: è un cereale i cui benefici sui capelli sembra siano dettati da alcune sostanze di cui dispone naturalmente in grande quantità, come magnesio, cistina, metionina, vitamine e ferro; in particolare pare che siano proprio le proteine del miglio, contenenti aminoacidi solforati, a favorire la salute della capello stimolando la produzione di cheratina. Il miglio contiene poi acido silicico, una sostanza che migliora la struttura del capello migliorandone la funzionalità.
• Il bambù: l’estratto di questa pianta è ricchissimo di silicio organico, una sostanza fondamentale per la cura dei capelli perché ne aumenta la crescita, riduce la seborrea e mantiene l’equilibrio idrolipidico del cuoio capelluto. Il bambù rappresenta quindi un’ottima difesa che consente di far fronte allo stress quotidiano, nutrendo e ristrutturando capelli molto secchi, fragili o danneggiati.
• Gli amminoacidi solforati: sono molecole contenenti zolfo che agiscono come stabilizzanti per la struttura cheratinica del capello e sono quindi indispensabili per garantirne elasticità, lunghezza e resistenza; tra i più comuni ricordiamo la metionina, l’ L-cisteina, la cistina e la taurina.
Oltre ai prodotti da assumere per via orale è poi sempre consigliato utilizzare shampoo e prodotti ad uso topico come fiale o lozioni specifici anti-caduta, che contengano principi attivi fortificanti (come ad esempio Ginseng, Caffeina, Luppolo, Vitamine del gruppo B) e che permettano un’azione sinergica con l’integratore, garantendo più forza ai capelli.